Victoria, Regina d’Inghilterra, è convinta che il suo regno sia forte e prosperoso. Ignara che fuori Londra un gruppo di ribelli che si fanno chiamare i “Cartisti” stanno creando scompiglio. La Sovrana ha però altro a cui pensare: tra le questioni più spinose c’è il prendere o meno marito. La servitù decide di scommettere tra i possibili pretendenti. Sono tre i candidati più adatti. Il Granduca di Russia, che abbiamo già avuto modo di conoscere. George, il figlio del duca di Cumberland e Albert, nipote di Leopold, Re del Belgio e zio di Victoria. Victoria tuttavia non sembra interessata a nessuno dei tre, anzi non sembra proprio interessata alla questione marito.
Durante una cerimonia militare, Victoria assiste con i suoi stessi occhi alle azioni dei Cartisti. Victoria viene portata via prima che la questione degeneri;
lo zio Leopold insiste che sua nipote incontri Albert, che lui ritiene essere il candidato ideale per diventare suo marito. La ragazza però ha occhi per un solo uomo. L’unico che sembra capirla e del quale non può proprio fare a meno: Lord Melbourne.
Victoria non riesce nemmeno a sopportare un giorno senza vederlo e perciò quando viene a sapere che il Primo Ministro è a Brocket Hall. Decide di recarvisi in incognito utilizzando la carrozza di una delle dame di corte.
La Regina si è recata lì con un unico pensiero: rivelare a quell’uomo i suoi sentimenti. Victoria si fa coraggio ed esprime ciò che prova per lui, ciò che era sempre stato sotto gli occhi di tutti. Lord M ne è lusingato, tiene davvero a quella giovane ragazza, ma non può accettare quei sentimenti. Victoria deve donare il suo cuore ad un uomo, ma quella persona non è lui. Al perché non possa ricambiarla, Lord M risponde: “perché sono un uomo fedele” facendole cosi intendere che sebbene sua moglie fosse morta, lui non potrà mai legarsi a nessun altra.
La giovane se ne va, trattenendo a stento le lacrime.
Nel frattempo la Signora Jenkins non sembra essere più la stessa dopo aver ricevuto una lettera e durante un ballo in maschera, mentre Victoria vestita come la regina Elisabetta, danza con il Granduca di russia, Miss Skarrett le si avvicina e la donna si decide finalmente a tirare fuori ciò che tanto la preoccupava in quei giorni: Suo nipote, figlio di sua sorella, a cui tanto è legata ma che non vede da un po, sta venendo a Londra per essere impiccato come sospetto Cartista insieme ad altri uomini.
Non appena la Regina viene a saperlo chiede udienza a Lord M, il quale le rivela che in quanto Sovrana ha il diritto di intercedere e cambiare la pena. In questo modo i Cartisti non verrebbero impiccati ma trasferiti in Australia. Victoria accetta di far valere il suo potere.
Non è però l’unica azione messa in atto dalla ragazza: allontanare Sir John dal palazzo e di conseguenza dalla madre è la mossa seguente.
Victoria offre a Sir John un titolo irlandese ed una pensione di 1000 sterline annue, in cambio l’uomo dovrà lasciare la corte.
L’uomo suo malgrado accetta, e la madre di Victoria ne rimane profondamente ferita.
La puntata si conclude con l’arrivo dei principi di Coburgo, figli di Leopold.